Introdurre nuovi attestati riconosciuti sul mercato del lavoro a livello europeo per favorire l’occupazione fornendo nuovi strumenti a chi cerca un impiego: a questo servirà il nuovo Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze definito dal D.Lgs 13/2013 in vigore dal 2 marzo (pubblicato il 15 febbraio in Gazzetta Ufficiale).
Il provvedimento attua disposizioni previste dalla Riforma del Lavoro, definendo i criteri per individuare e certificare competenze – diverse dai classici titoli di studio o professionali – acquisite nella vita lavorativa ma anche privata, da spendere sul mercato del lavoro anche in Europa.
Le certificazioni
Viene istituito un «repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali» riconosciuto a livello europeo, accessibile e consultabile per via telematica. Le competenze sono individuate e validate da un “ente titolato“, pubblico (amministrazione centrale o locale) o privato (camere di commercio). Sono enti titolati, naturalmente, le scuole e le università, pubbliche e private.
A rivolgersi all’ente titolato è la persona stessa che intende ricevere la certificazione e, al termine di un percorso, ottiene il rilascio di un documento di certificazione della competenza che costituisce un atto pubblico.
Questo “sistema nazionale di certificazione delle competenze” si fonda su un meccanismo di indicatori, strumenti e standard di qualità: sul rispetto di livelli di servizio e dei criteri di terzietà e indipendenza vigila un comitato tecnico nazionale, presieduto da rappresentanti dei Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro e composto da altri rappresentanti ministeriali e delle amministrazioni locali.
Il comitato si forma entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, quindi entro inizio aprile, e definisce gli standard minimi (di servizio, di processo, di attestazione e di sistema) del sistema nazionale di certificazione. I componenti non sono remunerati e non percepiscono indennità o rimborsi spese.
La fase di implementazione di questo sistema viene prevista in 18 mesi.
→ Decreto Legislativo 13/2013.